lunedì 15 ottobre 2012

Noi giocatori


I giocatori non sono ingenui

Noi giocatori non siamo sognatori adepti della new age. Giochiamo con il capitalismo, captiamo le necessità del mercato e rispondiamo producendo valore e guadagnando, perchè è parte del gioco anche questo. 

Comprendiamo che il denaro rende il gioco sostenibile. E spesso guadagniamo più dei lavoratori perchè amiamo quello che facciamo ( e la passione attrae ); siamo pionieri riconosciuti perchè creiamo soluzioni originali, ci concentriamo sul valore reale ( e non solo sui soldi facili) e risolviamo problemi concreti.

I giocatori cavalcano le onde che travolgono i lavoratori.

Dobbiamo essere reattivi, flessibili e giocosi perchè ci troviamo alla vigilia di un enorme cambiamento. Stiamo ancora convivendo con le scosse di assestamento del mancato lasso del sistema bancario e al contempo, da Oriente giunge l' onda di marea prodotta dal boom di crescita di Paesi quali Cina e India. 

Sempre più voci si uniscono al coro di chi sostiene che stiamo per assistere alla fine del predominio economico del Nordamerica e dell' Europa occidentale. 

La prossima ondata do esternalizzazione spazzerà via gli ultimi lavori facilmente definibili e ripetitivi, e allora la creatività sarà l' occupazione più sicura perchè specifica della cultura e dell' ambiente locali. 

Oggi più che mai è tutto in gioco e solo i giocherelloni sopravviveranno

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